Anello di Guspergo

L’Anello di Guspergo, assieme all’Anello Nord e all’Anello Sud del Natisone, non è un capitolo della saga del Signore degli Anelli ma uno dei tre percorsi circolari che il comune di Cividale del Friuli ha tabellato qualche anno fa.

Caratteristiche:

* Per “formalmente” intendo i dati riportati sulle tabelle esplicative installate dal Comune.


Dopo una settimana di sole e caldo c’era da aspettarsi un weekend di nebbia e pioviggini per cui, piuttosto che farmi 50 km per non vedere una cippa sul Monte Festa (come in programma) preferisco non vedere una cippa vicino a casa e così approfitto per fare l’Anello di Guspergo.

La tabella di inizio percorso

Una decina di anni fa il Comune di Cividale del Friuli ha tabellato tre percorsi naturalistici/camminata urbana ed extraurbana/urban trekking/camminata nordica/nordic walking che ha chiamato Anello di Guspergo, Anello Nord del Natisone e Anello Sud del Natisone. Questi itinerari sono ben segnalati, hanno una tabella informativa nel punto di partenza, e le indicazioni riportano distanze precise al metro e tempi precisi al minuto. Decisamente un gran lavoro per gli operatori dell’ufficio tecnico.

Lasciando a parte le facezie, questo è un facile giro che si percorre in un paio d’ore e circumnaviga in quota la piana di Guspergo.

Quel che resta del castello di Guspergo

Parcheggiato dietro al suggestivo cimitero di San Floriano, ai piedi dell’omonima chiesetta, mi incammino sulla strada asfaltata che dopo qualche centinaio di metri sale ripida le pendici del Monte dei Bovi. Dopo circa un chilometro abbandono il sentiero ufficiale e imbocco la strada sterrata a destra che mi porta al Castello di Guspergo, o a quel che ne resta. Del castello vero e proprio, risalente al XII secolo, rimangono solo le fondamenta, mentre la costruzione successiva è praticamente un cumulo di macerie destinate a crollare del tutto.

Tornato sulla strada principale proseguo fino al piccolo parcheggio dove inizia la strada bianca e continuo la salita nel bosco di latifoglie.

Arrivato in quota (circa 400 m sul livello del mare) continuo a sinistra sulla strada bianca che raggiunge la ex strada militare di Spignon e poi inizia a scendere dolcemente verso Cividale.

La targa a ricordo di Mika Ahola

Sotto la Mont Spelada svolto nuovamente a sinistra per l’ultimo tratto che mi porterà nella piana di Guspergo. In questo pezzo è facile trovare pozzanghere e fango, ma sono settimane che non piove per cui proseguo tranquillo. Dal Monte degli Ulivi in breve sono di nuovo in pianura e per la strada asfaltata torno al punto di partenza.

Al penultimo tornante vedo con piacere che è stata rimessa la targa a ricordo di Mika Ahola, il celebre pilota di enduro.

Questo è un giro che si può fare in ogni periodo dell’anno, anche in mountain–bike, facile e divertente.



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