Panoramica delle Vette da Comeglians

Uno dei giri “classici” della Carnia caratterizzato da una lunga salita (13,5 km) su strada asfaltata fino al rifugio Chiadinas, quindi 8 km in quota su strada bianca e infine la discesa su strada asfaltata fino a Ravascletto e a Comeglians.

Il panorama dal tratto in quota

Caratteristiche:

Le previsioni meteo non sono il massimo per oggi ma meglio rischiare u po’ di pioggia che restare a casa e qualche nuvola sarà anzi utile visto il dislivello che dovrò fare.

Lascio l’auto al parcheggio di via Roma a Comeglians, all’ombra degli alberi, e adocchio il bar dove farmi la birra di fine giro. Salgo in sella e mi dirigo verso nord, seguendo le indicazioni per Mieli e Tualis.

Facendo la circonvallazione non lo si direbbe ma Comeglians è proprio un bel paesino, ridente e ben tenuto.

Percorro la breve galleria a ridosso delle case e mi ritrovo all’inizio della salita per la Panoramica delle Vette. Compaiono anche i grandi cartelli, che mi accompagneranno fino in cima, indicando l’altitudine, i chilometri che mancano al punto più alto e la pendenza media del tratto successivo.

Passo Mieli e mi fermo in piazza a Tualis, intitolata al Giro d’Italia, con una bella targa e una bici stilizzata in bella vista. A quanto riportano le cronache di allora si tratta della prima piazza dedicata al Giro d’Italia che passò di qui nell’edizione del 2011.

Mi lascio alle spalle Tualis e riprendo a salire. In lontananza vedo il profilo del Crostis che mi sembra lontanissimo, come sembra infinita la salita che mi si para davanti. Fortunatamente ogni tanto ci sono delle fontane o dei punti panoramici, dotati di panchine, dove poter fare qualche breve sosta.

Per essere sabato c’è poco traffico: qualche auto, qualche moto, poche bici. Mi sorpassa uno con la bici e subito dopo incrocio due che scendono su delle e–bike.

Man mano che sale la visuale si apre, oltre agli onnipresenti lo Zoncolan e Arvenis che dominano a sud, cominciano ad apparire anche le vette delle Dolomiti Friulane e delle Alpi Carniche. I panorami sono talmente belli da far dimenticare la fatica. In ogni caso ai tratti più ripidi seguono tratti meno pendenti per cui riesco a riprendere fiato.

Ormai la vetta si fa sempre più vicina e quando incontro il cartello che annuncia gli ultimi 500 metri non mi pare vero di essere quasi arrivato. Faccio una curva a sinistra e un meraviglioso anfiteatro si apre davanti ai miei occhi. Sarà la fatica ma mi sembra anche di sentire una chitarra acustica che suona una vecchia canzone di Sinatra. Probailmente sono io che mi sbaglio.

Abbasso lo sguardo e davanti a me il rifugio Chiadinas: la radler — birra solo all’arrivo — me la sono proprio meritata.

Mi siedo sulle panche all’esterno in compagnia di un paio di motars, un altro mtbiker e una mezza dozzina di escursionisti. C’è anche un bravo chitarrista che ci delizia con la sua musica. Non avevo le allucinazioni uditive: era lui che avevo sentivo prima.

Il menu offre una bella serie di pietanze della tradizione carnica e quindi opto per un ghiottissimo piatto di gnocchi di pane con burro e ricotta affumicata. Veramente delizioso.

Ristorato risalgo in sella e inizio il tratto in quota. Sono circa 8 chilometri di falsopiano su un buon fondo in ghiaia compatta. In questo tratto si comprende appieno il perché del nome, Panoramica delle Vette, di questo giro: i panorami sono mozzafiato e veramente ampi.

Oltrepassate Malga Crostis, la fontana Tarondut e le malghe Tarondut e Tarondon alte e basse (chissà come mai qua è tutto tarond, “rotondo” in friulano) inizio ad affacciarmi sulla valle del But e sulla discesa verso la Val Calda.

Ora la strada è asfaltata e corro sul filo dei 40 km/h verso Ravascletto. Il paese si avvicina velocemente e in breve lo attraverso prima del velocissimo tratto per Comeglians. All’ultimo tornante però svolto a sinistra e passo per Maranzanis “il paese più bello del mondo” come recita il cartello al suo ingresso. Non so se sia proprio così, ma è un bel paesino in una posizione soleggiata.

Un’ultima ripida rampa, dove evito a pelo un frontale con un trattore, e mi ritrovo in piazza, davanti al bar Alpina per la birra di rito.

Gran bel giro, maestoso e se preso con un po’ di calma, alla portata anche di chi non è super allenato. Senz’altro un giro che non può mancare nel proprio diario.

Tracce per GPS:

Bikemap: https://www.bikemap.net/en/r/9791976/
Wikiloc: https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/panoramica-delle-vette-da-comeglians-84279138
Komoot: https://www.komoot.it/tour/485085355

Aggiornamento dati: Settembre 2021

Le foto:

Condividi su:

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *