Salendo verso la cresta di confine delle Alpi Carniche della Valcanale mi hanno sempre incuriosito le dolci strade bianche del versante austriaco quindi ho deciso di andare a darci un’occhiata.
Partenza, a stomaco vuoto, dalla stazione di Ugovizza–Valbruna verso il vallone di Ugovizza, e, appena lasciato il paese, la strada sale decisa verso nord. Dopo circa tre chilometri e mezzo si arriva al parcheggio “Val Rauna” dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per il Rifugio Gortani. Ancora un chilometro e ci si può sedere a fare colazione con i deliziosi dolci della signora Angela. Rifocillati, si prosegue sulla pista forestale per poi scendere velocemente nei pressi della Locanda Al Camoscio dove si riprende la strada per il Rifugio Nordio–Deffar. Dopo il parcheggio il fondo diventa bianco, ripido in qualche tratto, ma sempre pedalabile.
Il Rifugio Nordio–Deffar compare prima del previsto e da qui in un paio di rampe si arriva alla Sella Lom. Appena passato il confine ci sono le malghe di Dolinza Alm e la Gasthaus Starhand (chiusa quando ci sono passato, per cui eventualmente conviene fermarsi al Nordio).
Finalmente si imbocca una delle “dolci strade bianche del versante austriaco” che però dopo poco diventa una vertiginosa discesa verso il Vorderberg Wildbach che mette a dura prova i freni. Passato il torrente si risale un po’ e quindi ci si congiunge, appena fuori Vorderberg, alla ciclabile che corre sul lato destro della Gail. Dopo circa otto chilometri si abbandona la Gail nei pressi di Feistritz e si seguono le indicazioni per Arnoldstein e Thörl–Maglern. Questo tratto è un po’ su asfalto e un po’ su piste forestali, mai difficili.
A Oberthörl si prende la ciclovia Alpe–Adria che si segue fino al punto di partenza alla stazione di Ugovizza–Valbruna. In questo tratto non mancano le possibilità di mangiare e bere anche se vale la pena fare una breve deviazione e entrare in Tarvisio centro.
Vista 3D:
Le foto: